sabato 25 aprile 2015

L'INDICATORE (OLANDESE) VOLANTE

Tutto ha inizio la sera prima della partenza. Una "morigerata" spaghettata a casa del Bona, "due" gocce di vino e si caricano i mezzi. La partenza, l'indomani, è programmata presto, ma non prestissimo. Talmente non prestissimo da diventare quasi tardi, visto che il furgone arriva in ritardo..


Il viaggio attraverso Austria e Germania si divide equamente fra gioie e dolori: da un lato, pronti a tutto ed adeguatamente equipaggiati sul fattore cibo, con gli immancabili Loacker ed i generi di prima necessità gentilmente preparati da Miriam (che, come da foto, non sono stati assolutamente graditi.. noooo).
Dall'altro, un cantiere dietro l'altro lungo l'enorme rete delle Autobahn teutoniche, hanno messo a dura prova la resistenza dei Leori delle Fiandre.

Ma l'insidia delle insidie è dietro l'angolo..
Galeotto fu l'indice. E galeotto fu "l'indicatore", da buon velocista fulmineo come la folgore, Simon Lobato, che in maniera sconsiderata si mette ad indicare dal finestrino del furgone una pattuglia della Polizei ferma a bordo strada.

La frittata è fatta. La potente volante parte, fa accostare il furgone e lo ferma alla prima area di servizio. Per puro caso anche l'altra nostra auto stava giusto uscendo per rifornirsi di carburante. Risultato: controllo documenti per tutti, e solite domande di rito "chi siete? dove andate? un fiorino!"

Il tutto si conclude per fortuna positivamente e con un in bocca al lupo per l'impresa da parte dei feroci agenti teteschi.
Ma la sensazione che la questione non sia chiusa qui ci rimane..

Il venerdì giornata interlocutoria per recuperare le fatiche del viaggio, sbrigare le faccende burocratiche pre gara e per una sgambata/primo assaggio delle strade olandesi. E del relativo vento. Vento, vento e ancora vento.. Talmente tanto vento da render necessaria una adeguata fase di reintegro di liquidi una volta arrivati a sera.



 E finalmente è sabato!
Evitata la levataccia come l'anno precedente al Fiandre, la voglia di prendersela con un po' più di calma ci si ritorce contro. Il Bona si ritrova con la ruota posteriore bucata.. ancor prima di uscire dall'albergo!
L'imprevisto mattutino ritarda ulteriormente il trasferimento verso Valkenburg, incrociando una marea di persone che erano già partite da un bel po'!

I Leori fanno buon viso a cattivo gioco, ed una volta superato, vista l'esperienza maturata sulle autostrade tedesche, l'ingorgo di persone ammassate per transitare sotto lo start ufficiale, si riorganizzano e trenizzando iniziano a superare tutto e tutti, sfrecciando sulle ciclabili e sull'asfalto degno di un biliardo delle stradine olandesi.



Continui saliscendi, un (purtroppo) unico tratto di pavè, e.. vento. Vento, vento e ancora vento! L'aveva detto il Lollo il giorno prima "speriamo sia gara dura". E mancata la pioggia, è mancata la neve, ma il vento ha fatto la parte del leone.

Il gruppo resta sempre compatto sino al km.. boh.. sino ad un certo punto quando, superati un tot di bivi "ad minchiam" senza seguire la cartellonistica degli altri percorsi, il Presidentissimo, nonostante gli incitamenti del gruppo, conferma che il lungo non è cosa per lui, e svolta su.. un tracciato X, che nell'apice massimo della propria creatività, conia a sua immagine e somiglianza, non essendo previsto fra le possibili scelte della competizione ufficiale, portando a casa un totale di 118km.





 Il resto della ciurma si ricompatta e, km dopo km si ritrova complice la tardiva partenza cui si faceva cenno, sempre più solo sul tracciato dei 240km. Talmente solo da arrivare all'ultimo ristoro che stavano già sbaraccando..

In teoria avvantaggiati dalla presenza in gruppo del motivatore Valenti, il quale però si motiva da solo a tal punto da trovarsi spesso e volentieri 100mt avanti, scattando preso dall'euforia, fra le imprecazioni e le lagne di Lobato, il quale poco gradisce la componente ventosa della giornata.

Ma con davanti DJ Angelo, il Biro (vittima anche di una foratura e di una bomboletta di Co2 vuota..) e, qualche volta, il Valenti, la Freccia dei Leori arriva puntuale all'attacco del Cauberg, gran finale di giornata, tagliando il traguardo una volta in cima tutti assieme.

Un particolare complimento al Bona che, nonostante il limitato tempo che è riuscito a dedicare all'allenamento, stringe i denti e porta a casa anche lui la Classica Olandese.



E Lobato?
Beh.. Ricordate quella sensazione di essere una sorta di "osservati speciali" da parte delle forze dell'ordine? A quanto pare non era così campata in aria.. Alcune prove iconografiche lo inchiodano, e lo danno in fuga dalla Polizia olandese proprio sul Cauberg.. ma il velocista di San Michele ha la meglio sul gruppo degli inseguitori, e riesce a tagliare il traguardo assieme ai Leori.. anzi, probabilmente mezza ruota avanti gli altri Leori, tanto da essere nominato, lui e lui solo, dallo speaker della manifestazione.

 

E' finita quindi!
Mmmmmm.. lo pensate davvero?

Non sappiamo quanti mastichino l'olandese, ma non ne siamo proprio convinti, visto il tweet ricevuto dal Nostro proprio oggi..


Alla prossima avventura! 


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