Tutti presenti (o quasi) per una partenza d'alta classe fissata per le
ore 8:00 ai piedi dell'Arena: obiettivo i 160 km della regina delle
classiche primaverili, la Custoza Gold Race.
Il plotone bianco-verde prosegue quindi per i successivi saliscendi fino a quando a Custoza il Presidentissimo allunga d'esperienza e si invola alla vittoria del primo GPM di giornata. Nelle successive salitine si scatena la bagarre con una sfida "Mai Domo", buon Merlino e Riccardino. Tutti tengono duro, a partire anche da chi è meno allenato.
GPS Biroli non sbaglia un colpo nelle stradine caratteristiche della zona (alcune leggende narrano che sia il fondatore del Tom-Tom) ma all'improvviso, sul piú bello... Fermi tutti!! Gara di mtb in corso, con i nostri valorosi atleti costretti a districarsi tra un biker e l'altro.
È forse questo episodio che fa ricordare alla nostra guida la sua indole innata da biker e ciclocrossista: e così ci si avventura in una specie di Fiandre-Eroica nei pressi della famosa località a regime fiscale agevolato Madonna della Scoperta.
Il Cugne è talmente felice che dopo la seconda presa a Cavriana pretende di più dal Biro... Pretende un tratto in pavè... Un tratto in pavè per mostrare tutte le sua qualità da uomo del Nord.
Il Biro non aspettava altro.
Terza presa a Cavriana: la più temuta. Tratto in ciottolato... Il Cugne ci ripensa e mette il Mai Domo che c'è in lui da parte: prova a fare il furbo, ma non ci riesce. Cerca in tutti i modi di evitare il pavè sfruttando lo scorrivia a bordo strada, ma una macchina mal parcheggiata lo costringere a riepiegare sul tortuoso tratto in ciottolato. Pensate che una volta su il Presidentissimo gradisce così tanto che decide di scendere e risalire.
La distanza inizia a farsi sentire, ma i nostri atleti non demordono e continuano nel giro. Dopo una bella trainata si ritorna a un incrocio familiare. Il Gughi dirà:"Qui le madonnine e le fontane iè tutte stesse!".
Siamo alle battute finali, salita per San Giorgio in Salici: fatta. Salita per Palazzolo: fatta. Ormai tutti sono alle strette e si pensa già a un ritorno a casa anticipato via pista ciclabile di Bussolengo.
Ma nel programma ci sarebbe ancora una salita.. Forse la più dura: il Galeteberg. Il Mario interviene:"Ormai siamo qua, facciamola tutta". Il saggio ha parlata e i poveri discepoli non possono far altro che ubbidire. Chi con qualche fatica più, chi con meno riesce comunque a portarla a casa.
I nostri ateti tirano un sospiro di sollievo: è finita! Sembrerebbe finita anzi!!
Con un ritmo tutto sommato piacevole da Bussolengo si torna a Verona via Gardesana...
Tutti stanchi, ma soddisfatti per un giro lungo e impegnativo con i suoi saliscendi.
Si ringraziano tutti i partecipanti per l'ottima giornata in compagnia, in particolare il Biro che con passione ha studiato ogni singolo dettaglio di questa classica primaverile.
Appuntamento quindi al 2016, per una nuova emozionante edizione della Classicissima.
P.S.: la sfida lanciata dal Giambo di chi riuscirà a tracciare su una mappa l'intero giro senza errori è ancora valida.
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