Una breve ma intensa competizione a tappe ha visto
impegnato il Team nello scorso weekend.
Prima Tappa.
Attacco diretto sin dal cronoprologo del venerdì sera al
Blue Moon, senza scrupolo alcuno, da parte del Marchesino Serbelloni Bennati
Viendalmare.
L’esperto scalatore borgoveneziano parte in quarta,
corroborato da una appropriata idratazione grazie a Peschito, sponsor tecnico
della propria formazione.
Il suo personale assalto alla classemènt generàl si tinge
di estrema arroganza quando, aiutato in una importante azione di gregariato da
parte del Cugne e del Fabietto nell’affrontare il secondo Peschito dal
borraccione da ½ litro, lancia il guanto di sfida al fu Noto Professionista
Veronese, nonché Capitano-non Capitano, chiamandolo col nomignolo di “pelaz”.
Il divario è oramai importante.
Ma il Marchesino intuisce che qualcosa nell’ombra si
muove alle sue spalle. Quantomeno quando gli viene ordinato l’ennesimo
Peschito, il sospetto si fa concreto.
Quello che doveva essere uno dei suoi fidati gregari, come
un nostrano Stephen Roche che attacca Roberto Visentini, finisce per sabotare
il proprio capitano..
La vendetta nei confronti del Cugne va servita fredda..
direttamente dal banco frigo. Cornetto gelato per l’atleta a dieta che deve
stare lontano dai dolci..
Sfida accolta, e per il gelato non c'è scampo!
Seconda Tappa.
Importanti defezioni al tappone dolomitico di domenica
presso il Ristorante al Gambero.
Il leader della generale, il Marchesino che tanto aveva
impressionato venerdì sera, non si presenta al foglio firma. Anche il Noto
Professionista Veronese è costretto a lasciare la competizione causa malessere.
E pronto si fa trovare Cugne Roche, già agguerrito sin
dal riscaldamento pre gara.
Prova ad allungare Riccardino, scatti e controscatti
dell'Alberto che tenta la fuga col vino, ma non si trova col Soave servito in
tavola. Riguadagna qualche secondo nel passaggio al Valpolicella di Manara, ma
oramai è fuori dai giochi.
Saldo in testa il Cugne Roche sente già il profumo della
vittoria, quando inesorabile arriva il momento del dolce! La millefoglie si
abbatte come una scure sulla locomotiva di Lavagno, che al grido di “Veleno!
Veleno!” lascia la ruota dei migliori nella scalata ai mostruosi strati di
pasta sfoglia..
Recupera dalle posizioni di rincalzo il Biro, che non si
ferma alla prima fetta di dolce, ma affronta in testa anche il secondo piatto
di millefoglie, non lasciando nemmeno le briciole agli avversari.
Vittoria di tappa per distacco quindi, ma la classifica
generale di questa due giorni di festeggiamenti in compagnia, sul filo dei
secondi, è ancora al vaglio della giuria ed è tutta da decidere!
Come al solito, l'importante è divertirsi!

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