sabato 2 agosto 2014

BALDO DOVEVA ESSERE, E BALDO NON FU!


Andati subito remengo i piani di salire sul Baldo causa foratura del Claudione, letteralmente scomparso e mai più ritrovato (voci non confermate lo davano poi nei pressi di Cicli Fontana, intento a barattare la propria bici per un biglietto dell'ATV), dopo aver lasciato andare i Green Team e la Barbara verso i loro progetti originari, il resto della ciurma vira verso la Valdadige direzione Peri Fosse.


Subito si sfiora il dramma quando, all'imbocco della salita per Rivoli, il Ricky tenta di bissare l'esperienza della caduta in salita, grazie ad un salto di catena che lo fa quasi volare per la pedalata a vuoto.. funambolica la reazione del giovane scalatore di B.go Venezia, che prontamente mette il piede a terra, evitando il peggio.

L'occasione ci è stata lieta per provare la novella ciclabile della Valdadige, molto carino il percorso che si snoda fra i vigneti, se non altro più vario e forse un po' più protetto dal vento (onnipresente..) della strada provinciale.. qualche curva infingarda ci fa sbagliare strada, ma nulla di irrimediabile.

Peri Fosse col buco.. nella camera d'aria del Nero, che non più in là del terzo o quarto tornante si ritrova con la ruota posteriore a terra. Pronto l'intervento di Simon Gesche in versione soccorso ACI che per la seconda volta questa settimana si trova a tu per tu con una foratura. Anche se questa volta non propria.

Salutati il Nero e il Bongio che prendono altre direzioni, dopo una veloce discesa verso Bellori incrociamo il gruppo partito dal Gavagnin, capitanato dal Capitano, al secolo Noto (ex) Professionista Veronese e raggruppatici, attendiamo il Cugne che scenda anch'esso dalla Lessinia.. prima di dirigerci verso casa.. vento contro ovviamente!



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