Ho solo tre immagini nitide dell’ uscita di oggi. La Diga
del Chievo, poco dopo il Bivio sopra Albisano e il pianerottolo di casa mia.
Tutto il resto ha quella sfumatura di colori come di una foto scattata da un auto a forte velocità.
Tutto il resto ha quella sfumatura di colori come di una foto scattata da un auto a forte velocità.
Tacito consenso di andare forte.
E’ ora e aggiungo era ora.
E’ ora e aggiungo era ora.
9.30 si arriva già a Lazise, le gambe girano bene di tutti che
è un piacere vederli.
Giovani e meno giovani tengono aperto per spremere fuori quello fastidio che la settimana lavorativa ti lascia in testa e nell’animo.
Giovani e meno giovani tengono aperto per spremere fuori quello fastidio che la settimana lavorativa ti lascia in testa e nell’animo.
Bella. Punta San Vigilio.
Ai 40 all’ora con la sua pendenza positiva ti gonfia gambe e cuore. Nessuno guarda indietro ma ci siamo davvero tutti.
Il pianoro fino Torri diventa ottimo esercizio di resistenza e dall’alto del Bivio si battezza una gran salita fatta ad un ritmo di tutto rispetto.
Ai 40 all’ora con la sua pendenza positiva ti gonfia gambe e cuore. Nessuno guarda indietro ma ci siamo davvero tutti.
Il pianoro fino Torri diventa ottimo esercizio di resistenza e dall’alto del Bivio si battezza una gran salita fatta ad un ritmo di tutto rispetto.
Caffè nel super locale d’ imbosco ad Affi con sala a
temperatura controllata per non raffreddare ne scaldare troppo i suoi clienti ciclisti e via per un ritorno da
coltello fra i denti.
Esistono troppe strade dritte con poche curve e chi ha un
3000 sotto ne fà festa facendo pagare pegno a tutti. Tanto di cappello.
Domani grandi rientri. Domani ancora a tutta. Oggi abbiamo
vinto la battaglia. Domani ci aspetta la guerra.
Bravi bravi bravi!!
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