sabato 2 novembre 2013

IL GRANDE BLUFF...


Ricostruiamo la vicenda.

Uscita del 1 Novembre festa di Ognissanti.

Come tradizione vuole e che deve essere rispettata il Bennati, assente da più di una settimana alle uscite sociali, si presenta come segue: religioso silenzio, nessuna parola con il mondo esterno, volto pietrificato in colloquio con presenze divine, litanie continue sul suo stato di forma oramai piegato dalla preghiera.

Non parla. Non ride. Non piange.

Ore 19.46 WhatsApp

Mi arriva un messaggio con scritto ‘ Domani attacco’. Gli rispondo che dopo oggi non ha possibilità di venirne fuori visto la scarsezza della condizione. Incominciano insulti e turpiloqui.

Uscita del 2 Novembre.

Il Bennati si presenta con una rinnovata faccia da ‘ Minchiarello’. Capisco subito che qualcosa gira diverso da ieri. In più vedo tutti gasati e un Mario che ha voglia di pedalare dopo i soccorsi di ieri. Il Biroli tenta di tirare i remi in barca, ma l’ operazione fallisce così li ributta in mare e incomincia anche lui a vogare maledettamente duro. Ma c’è sempre un Capitano che stupisce e in un falso piano dell’entroterra a ridosso dal Lago fa il numero e porta a casa il risultato.

Faccia da Minchiarello, abbandonato il sudario di ieri, stuzzica e offende. E’ ora di provare a zittirlo. Dopo una divertente pausa al caffè a Lazise (che bella squadra ndr) si punta verso Bussolengo. So che ci sono colline e collinette e so pure che ci sono il Mirco e il Ricky  oltre agli intercity che vengono su da dietro tipo Bongio – Mario – Tonno.

Parte la fuga, si susseguono scatti scattini scattacci tra i duellanti Benna Mirco Ricky Pulso. C'è chi denuncia irregolarità, chi si sente chiuso allo sprint, Pulsoni non ha visto nulla e si sente pulito. Gli altri insultano e mi tirano giù il Pulso dal traguardo volante.

Faccia da schiaffi – Minchiarello – Benna devasta psicologicamente chi scrive e rimanda la sfida ai Mondiali. Nel tragitto si fanno le alleanze: Mirco Benna e Riccardo Pulso.

La mia tattica è chiara: Ricky fai il gioco duro e io ti sto dietro e andiamo. Detto fatto. Ricky dopo il primo tornante molla giu una cannonata alla vecchia Contator. Ma forse esagera e il vuoto che crea è imbarazzante. Si colma con sudore e fatica e un po’ di preghiere lasciate in giro ieri dal Marchesino. Il finale è scritto: un Mirco governa l’ arrivo, un Ricky mette la firma sulla sua opera, un Bennati consegna la medaglia di legno al Pulso con l’ennesimo sfottò. Fantastici il Cugne e il Mario che scollinano ancora quando le risate si stanno sprecando.

Ragazzi una stupenda uscita in bici. Grazie a Voi. Complimenti.

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