Poteva essere un'altra serata passata sui rulli, davanti al televisore, con l'mp3 nelle orecchie. Ma gli ultimi scampoli di luce della giornata appena trascorsa suggerivano ben altro...
Così, a casa dall'ufficio, una rapida gonfiata alle ruote, raccatto quel poco di abbigliamento da bici che mi sono portato a Modena e via.. inforco la bici cercando di uscire quanto prima possibile dalla città, ancora immersa nella frenetico traffico serale del rientro.
Improvvisamente mi ritrovo immerso nel silenzio della campagna. Le gambe girano agili. La temperatura si fa via via più rigida, facendo diventrare il piacevole tepore del pomeriggio solo un lontano ricordo...
Incrocio qua e là un podista, un anziano signore che in sella alla propria bici gironzola per la ciclabile. Ma per lo più sono solo io, la mia bici e il silenzio che mi circonda...
Ma nulla importa se è stata solo pianura... Nulla importa se è stata tutta ciclabile... Questa uscita me la sono assaporata tutta... devo dire che pedalare all'imbrunire conserva sempre tutto il suo fascino...
Questo post del Biro ci sta benissimo dopo l'articolo sopra in rosso. Ti fa capire quale è il ciclismo giusto. Quelle sensazioni semplici che alimentano la nostra passione. A noi basta questo. E ce lo teniamo stretto. Bravo Luca.
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