FUORI GARA - OVVERO, TUTTO QUELLO CHE SUCCEDE NON SUI PEDALI

Il sabato del villaggio.

4 elementi in avanscoperta sin dal mattino ad Edolo.

Ricognizione sì, ma non del percorso.

Il Mortirolo è devastante, e già lo sappiamo.

Tagliolini verdi risottati con sarde e ricotta di capra.. ravioli di trota con asparagi e formaggio di fossa.

Un prosecchino fresco e brioso che è una goduria.

Il Beta mette il suo sigillo: il test del ristorante prenotato per la cena è superato a pieni voti…

Si va a far spesa di chip e pettorali, tanti sacchetti che neanche usciti dall’Esselunga..

Nel pomeriggio arriva il resto del pèloton.

Si scaricano armi e bagagli dalle auto.

C’è chi approfitta della frescura per un po’ di sana toelettatura in balcone (Michele valà ridemoghe su..).

Un caffè al bar ed è già ora di cena..

Tavolata importante. Menù importante.

Pirofile di gnocchetti e pizzoccheri che volano da un capo all’altro.

Eccolo di nuovo, il bastardo del prosecco.. anche Michele si lascia tentare..

Ma c’è chi da ore sente la tensione pre gara, il buon Scala si chiude in un religioso silenzio..

E nel frattempo c’è chi replica.. via un bis, poi un tris di primi.. fra un ricordo e l’altro delle “meteore” che si sono viste in squadra..

 

Due passi per la movida di Edolo.

Aria di festa in Valcamonica.

C’è chi si fa prendere la mano, e brama una serata col macchinone e champagne a fiumi.

Non facciamo nomi. Ma Disco Charlie è là su all’Aprica che lo aspetta.

Il viveur dell’est veronese gli dà corda..

Chissà come andrà a finire..

Con un V.I.P. a colazione.

E’ l’alba di domenica.

E la calura di Verona è solo un lontano ricordo.

Il Gianni è preoccupato. Un po’ (tanto) scarna la colazione.. niente affettato, niente pasta.. e per non andare in crisi di fame, si riempie le tasche della maglia all’inverosimile..

Il Contessino Servelloni Bennati Viendalmare approccia altrimenti, in maniera molto easy, la partenza della gara..
Ma non è dato a sapersi se il suo è un distacco da professionista vissuto, o se conseguenza di una notte di furore in qualche locale alla moda della valle..

Questo ed altro, quando hai un V.I.P. a colazione..

E’ invece forte il sospetto che qualcun altro abbia stazionato per l’intera notte, già pronto in bici, presso il parcheggio delle autovetture..

Le prove fotografiche parlano chiaro, e non lasciano spazio a dubbi.

Paresi pre gara..

Ma è ora di partire..

E la cronaca della gara la lascio a chi è più bravo di me con le faccende atletiche..

Ristoro. Reintegro.

Lo scrivono fior di preparatori.

La chiave per un adeguato recupero è un altrettanto adeguato reintegro delle energie perse.

Oggi a fatiche non ci siamo risparmiati niente.

Ed i 4 esploratori del sabato si trattengono in zona per ampliare il proprio sapere in fatto di reintegro..

Salutati i compari che già rientrano in patria, salutiamo la serata con il primo apporto di Sali minerali.

Una Bud in bottiglia in quello che plausibilmente è l’unico bar di Ponte di Legno senza spina per la birra.

Una vera botta di culo.. ma va bene anche così.

Come dicevamo, la strada del recupero passa attraverso un adeguato reintegro.

Noi pertanto, abbiamo seguito un Ape car attraverso le strette stradine di un paesino a margine delle prime rampe del Gavia.

Un nome, una garanzia..

Indirizzati dagli esperti del Centro Mapei scoviamo questo studio dove si somministrano preparati per ciclisti.

Il preparatore, la Giusy, ci illustra la carta dei servizi

Gnàri, il bagno non c’è

Se devi far pipì vai fuori

A seguire:

tagliolini ai finferli, in una porzione minimalista di cui abbiamo una diapositiva

Gnoc de la cùa (che probabilmente abbiamo digerito oggi)

Carne salàda della Valtellina e Bresaola autoctona.

Il tutto irrorato da un adeguato apporto di liquidi, Inferno e Sassella della Valtellina.

Voto dieci e numerose lodi.

Il recupero è stato talmente efficace che la mia visione della partita dell’Italia è durata credo 5 massimo 6 minuti..

A Voi… buonanotte!!!