domenica 25 ottobre 2015

PRESENTATA UFFICIALMENTE LA NUOVA BUFFA F8

Grandi novità al ritrovo fissato alle 8:30 alla Diga del Chievo per la classica dei Cachi di fine stagione, ultima tappa della Iso Sistem World Cup. Il Bennati infatti si presenta con un fiammeggiante.... Triciclo da passeggio. "Basta..." dichiara subito il Marchesino "il prossimo anno punto tutto sul Triciclo Challenge, è li che vanno a correre quelli forti!!".
Il gruppo ben nutrito si dirige verso il Lago, dove il Triciclo del Benna sfreccia su e giù: "Senti che derapate!!" grida entusiasto il Marchesino.



Ma è nella picchiata verso Bardolino che si consuma il primo fattaccio di giornata: Riccardino, sollecitato dal Buon Fabietto, tenta l'allungo, seguito immediatamente dal Bongio. I due sembrano potersene andare, ma all'improvviso la Maglia Gialla di Cugnetto si affianca a Riccardino e succede l'inevitabile. Non tutti sanno infatti che alla vigilia di questa classica Riccardino, in un importante conferenza stampa, aveva espresso i suoi dubbi sulla dieta del Cugne, sollecitando molto scalpore nel pubblico dei gelati. Ritornando a noi il Mai Domo obbliga lo scalatore di Borgo Venezia a rialzarsi, minanciandolo di poterlo distruggere da un momento all'altro, lasciando quindi al Bongio la vittoria sul prestigioso traguardo di Bardolino. Ritornato in gruppo inequivocabili sono le immagini che inquadrano la Maglia Gialla fare il segno della bocca cucita, un chiaro messaggio di sfida al sistema. Sul fatto già indaga il Direttivo.


A Torri solo in 7 proseguono in direzione Torbole: Buffa, Nero, Mario, Andrea, Riccardino, Alberto e la Maglia Gialla Cugnetto, chiamato a difendere il primato di km.
Nonostante una piccola caduta del Nero e Alberto senza conseguenze, il gruppetto prosegue spedito verso Nord. Giro di boa sulla salita per Nago ed ecco che il vento inizia a farsi sentire. Ma incredibilmente, quando il drappello sempra lanciatissimo verso Avio, il Buffa buca. Il suo copertone bianco neve, illegale in 148 paesi nel Mondo (tra cui la Repubblica del Burundi), non ha tenuto. Per l'ennesima volta il triatleta si ritrova sul bordo della strada, ruota a terra. Aiutato dai compagni di squadra si appresta a cambiare la camera d'aria, ma nel frattempo il Mario decide di fargli un check-in alla bici: "Buffa cos'è tutta questa ruggine sulla forcella?". Il triatleta non risponde. "Buffa ti sei accorto che hai il copertone davanti tranciato?". Questa volta però non può non rispondere: un clamoroso taglio sul copertone anteriore  fa rizzare i capelli a tutto il drappello. "Incredibile come la sorte ti faccia bucare il copertone dietro che è perfetto..." (Perfetto?!??!) "...e quello davanti che è rotto invece tenga benissimo" commenta. Momento di silenzio, ma superato lo schock si decide di proseguire.



Ma non è finita qui. Alla pausa caffè si scopre che il freno posteriore non è tirato perchè "la ruota ha un pò di gioco e se mi alzo sui pedali il cerchio tocca il freno" e subito dopo Peri il Cugne, a ruota del triatleta, scopra che la cassa pignoni balla più di una ballerina di Tango.
Increduli su come questo uomo possa arrivare a vincere i triathlon con un mezzo così all'avanguardia, chiudiamo qui il nostro racconto, ricordando però che il Killer da km Mai Domo Cugne ha colpito ancora: dopo aver fatto fuori Cladione e la schiena del Nero, tocca ad Alberto trascinarsi a casa, indeciso più volte se prendere addirittura il treno o la corriera. Bravi a tutti i finisher della Classica dei Cachi!!

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