Grosse lacune organizzative, è stato parere di molti, al pari delle strade trafficatissime ed in pessimo stato, nonchè ristori scarni e pressochè inesistenti, hanno caratterizzato la new entry del circuito, trasformando la gara in una ecatombe di cadute.
E proprio nella caduta generale del gruppo di testa, nei primi km di gara, è rimasto coinvolto Johnny Nerhoogerland. Fermatosi in tempo, ma purtroppo "tamponato" da un altro corridore, il nostro atleta è caduto fuori dalla sede stradale proprio sul filo spinato.. come nel famigerato incidente del Tour de France di qualche anno fa!
Senza per fortuna riportare conseguenze ben più serie, Nerhoogerland è comunque stato costretto al ritiro ed alle cure dei sanitari per le ferite riportate.
L'intera giornata è stata un continuo via vai di ambulanze.
E se da un lato possiamo celebrare l'ottimo stato di forma di Riccardino, che si riconferma con un eccellente 18° assoluto sul percorso corto, Asiago è stata la Caporetto per Sir Biroli, nella sua giornata più negativa della stagione. La stanchezza delle settimane precedenti accumulata nelle gambe si è fatta sentire, ed al 50°km il Baronetto ha chiuso bottega, perdendo la ruota di Claudiano e proseguendo a passo d'uomo.
Un Ale Bona camperizzato ha fortunatamente risollevato il morale con un piacevolissimo ristoro post gara, tanto da portare gli atleti presenti a pensare di proporre al Presidentissimo l'acquisto di un motorhome sul modello Team Sky per il 2016.
L'istanza sarà oggetto di referendum.
Prova di Asiago orfana invece del Marchesino Bennati.
Forse ben consigliato dalla soffiata di qualche informatore, il nobiluomo borgoveneziano ha preferito evitare la trasferta in altura, dedicandosi alla competizione tutta casalinga della Cronoscalata Chesini al Pian di Castagnè.
Sfida ben onorata dal giovane virgulto di casa nostra, con un eccellente 8° posto.
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