E si ricomincia!
La pigra routine dell'inverno chiude ufficialmente
baracca e burattini, e lascia altrettanto ufficialmente il campo alla
stagione agonistica.
Il tutto parte sin dal sabato, con la spedizione del Cugne e del Biro a
ritirare pettorali e pacchi gara a Vicenza. Subito un dubbio attanaglia i
nostri esploratori, su quale sia in effetti lo stand in cui richiedere i
numeri di gara.. ma dopo un attimo di indecisione, un paio di
telefonate e qualche richiesta di informazioni ai passanti, il compito è
portato a termine con successo!
E arriva la domenica, debutto della GF Liotto, prima prova dell'Ale
Challenge, nella nuova cornice dei Colli Berici. Novità di percorso
quindi per tutti i veterani del Team, ma anche esordio agonistico in
maglia bianco-verde per le new entry Claudiano, Gughi e Riccardone.
Le difficoltà iniziano sin da subito per Riccardino. La giovane
promessa Borgoveneziana sente il peso della pressione addosso, e non
trova più i propri scarpini. Nella concitazione del momento accusa, in
maniera assolutamente infondata ed ingiustificata, il Cugne di avergli
orchestrato questo malefico tiro mancino. Ma le pedule alla fine saltano
fuori, ed il potente scalatore può quindi avviarsi sereno ai nastri di
partenza.
Nastri che in effetti non fanno i conti con la forza di gravità, e
quasi a voler emulare quanto successo solo sette giorni prima al Giro
delle Fiandre, ecco che l'arco gonfiabile s'affloscia.. e così prima
della partenza il gruppo all'interno della stessa griglia è già
spezzettato a metà: si avvantaggiano di alcuni incolmabili metri
Claudiano, il Cugne e il Giambo.
I primi km di gara si snodano
veloci lungo il perimetro dei Colli Berici, sino ad affrontare in
sequenza una serie infinita di saliscendi, con strappi continui e
pendenze in doppia cifra.
Riccardino prende di petto la competizione e mantiene la testa della
corsa con il gruppo dei primi, posizione che cercherà di mantenere sino
alla fine, perdendo solo qualcosa nel finale. Chiude comunque con un
risultato di tutto rispetto uno dei percorsi forse meno adatti alle
proprie caratteristiche.
Subito dietro si forma un terzetto
composto dal Benna, Nero e il Biro, ed a seguire Cugne, Gughi,
Claudiano, Riccardone. Ale Bona, partito con l'idea di cimentarsi nel
percorso lungo è costretto in corso d'opera a virare sul corto a causa
di un problema meccanico alla ruota posteriore. Chiude la spedizione
bianco-verde il buon Cortez, di rientro da una settimana di
semi-influenza.
Molta meno fortuna invece per il Giambo, che conferma anche
quest'anno il poco feeling con la corsa vicentina. Dopo il ritiro
forzato della scorsa edizione, la rottura della catena pone fine
anzitempo, fortunatamente senza altre conseguenze, anche alla prova di
quest'anno.
Lo squadrone Iso-Sistem è agguerrito e sempre più numeroso! Si preannuncia un 2015 coi fiocchi!!
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