martedì 13 agosto 2013

E LO STELVIO E' ANCORA LI'..




Prima di passare alla cronaca della giornata, spendiamo due parole sulla mìse del Fabietto
che si presenta al ritrovo di partenza in pantalone da ciclista e mocassino blu navy (la calza fluo viene aggiunta solo in un secondo momento)
Solo per lo stile sarebbe passibile di denunzia, non fosse che poi si lascia pure andare ad atti osceni in luogo pubblico, con una bomboletta di CO2.. 


Ma ciancio alle bande, pronti via..
Partenza inedita dal parcheggio della stazione di Silandro, che offre ricovero (soprattutto gratuito) alle ammiraglie di giornata. Poco più verso la montagna, a Covelano, passa la ciclabile della Val Venosta, che imbocchiamo in direzione Passo Resia.


Percorsi pochi km il fondo della ciclabile diventa sterrato. Circostanza questa, checché ne dica LA malelingua (il Noto Professionista Veronese, n.d.r.), era sconosciuta all'organizzazione.. e comunque non si capisce perché lo sterrato dell'Umbrailpass va bene e questo no.. ma intanto le prime imprecazioni volano dal fondovalle..


Deviazione per Prato allo Stelvio, e qui comincia la fatica vera e propria.. Scatto del Fabietto, maglia a Pois della giornata sul GPM, che rivedremo solo in cima, ed a ruota Alberto che scollina qualche minuto dopo.
Dietro non c'è bagarre, e si sale regolari apprezzando il panorama e raccogliendo fiori a bordo strada.
Al 22mo tornante, sosta di rito per la foto del passo là in alto.
Attendiamo la scalata del N.P.V. il quale si è evidentemente attardato a raccogliere margherite..
"stai filmando? ma che bella giornata di pedalata" dichiara alle telecamere presenti sul posto.
Non abbiamo in realtà ben compreso cosa abbia detto, poco più avanti, a microfoni spenti..



Ed anche quest'anno siamo in cima.
Temperatura "gradevole" di poco superiore agli 11°C, c'è solo da sperare che non vada via il sole.
Spariscono invece con una rapidità allarmante le fette di strudel ordinate presso l'hotel Genziana..


Discesa semi congelante verso Bormio, prima di svoltare a destra sull'Umbrailpass
dove l'asfalto della discesa è quasi messo peggio dello sterrato, per le continue sconnessioni
Ma siamo a S. Maria, la temperatura torna più che gradevole e non resta che riattraversare il confine per rientrare in Italia.. controvento!
Fino a Prato non c'è tregua, il vento è implacabile..


Riprendiamo la ciclabile dell'andata. 
Foratura per il Mario che taglia il copertone su di un vetro.
Riparazione quasi volante, e riprendiamo la marcia.
Quand'ecco che con un poderoso e coraggioso attacco in discesa sullo sterrato, il Biro si avvantaggia sul gruppo e taglia per primo il traguardo di Covelano. A seguire con ampio distacco il Teo Micheloni e Fabietto, che completano il podio.
Vittoria con polemiche da parte del solito N.P.V. che non si appianano completamente nemmeno raggiunta la Forst..


..per una adeguata merenda propedeutica al recupero post gara..
Al prossimo anno, caro Passo..

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