mercoledì 24 dicembre 2014

VIGILIA DI FATICHE

Ieri suona il cellulare del Ricky.
Un messaggio anonimo gli intima di presentarsi alle ore 9 al Gavagnin, o altrimenti sarebbero stati presi seri provvedimenti..


Il campioncino di Borgo Venezia si presenta all'appuntamento e scopre che ci sono il Cugne in maglia verde di miglior velocista, e Mirco in maglia rossa di leader dei GPM..
Al Ricky invece niente maglia blu di miglior rotondaio, ma solo un completo tutto nero stile Capitano/NPV o Fabietto..

Parte la sfida.
I due giocano sporco per non farlo vincere il ai cartelli di località, dirottandolo in altre strade, ed è così che a Rivoli si ritrova ultimo in classifica GPM e traguardi volanti.

Ma subito dopo Rivoli i due marrani tentano il colpaccio, un vero e proprio arrogante affronto: iniziano a girare intorno alle rotonde rubando al Ricky la sua amata maglia blu..


E' nel momento più buio della propria carriera, quando, ultimo in ogni classifica, il giovane ciclista con una fuga d'altri tempi si impone per distacco sul prestigioso traguardo di Coletto!
Mirco chiude secondo, davanti a un Cugne rimasto a piedi per un problema meccanico, gettandosi in un inseguimento di corsa..

Da li non ce ne più per nessuno.. il Cugne capisce la situazione e ne alla discesa per Garda si giustifica tirando fuori la scusa freddo.. Il Ricky lo sbeffeggia: "per forza! sei mezzo nudo.."

A Bardolino pausa caffè, ma per il ritorno non c'è trippa per gatti, e da buon Eddy il Cannibale, Riccardino non lascia più cartelli a nessuno..


Nel mentre sulle vette che dominano il lago, un'altra battaglia prende piede.
Stanchi della solita routine ciclistica, il Biro il Gian e il Fede, a spasso per i sentieri della GF Garda, non domi di discese iper tecniche, salite impervie e voli ancestrali, pensano a come dare una sferzata di vitalità alla giornata.

Quand'ecco che di passaggio sulla via di Marciaga, ecco la folgorazione!
Dopo l'XC Running, ecco battezzata in quattro e quattr'otto una nuova, avvincente e moderna disciplina: l'XC Golf!



Un po' meno soddisfatto ne è stato in realtà il Gian, eletto a furor di popolo caddy di giornata.
Prudente quest'oggi come non mai nel portare seco uno smagliacatena per non rischiare di rimanere a piedi come domenica scorsa, nel sobbarcarsi tutto il set di mazze, vista anche la notevole varietà di terreni incontrati sui pendii benacensi, ha pensato bene di.. forare.

L'utilità dello smagliacatena è risultata pertanto estremamente evidente.

Poco male. Il fortunato tecnico, che ha dovuto destreggiarsi fra mille difficoltà, gambe stanche e Pec di lavoro, è riuscito a rientrare alla macchina grazie all'intervento a gamba tesa del tubeless, che coadiuvato da un paio di soste tecniche, è riuscito appieno nel proprio compito.


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