domenica 23 marzo 2014

Working on a dream. Tuscany Stage 1,2,3

Una luce flebile attraversa le fessure degli infissi e si fa strada tra le pieghe delle tende, ti colpisce ma non ti infastidisce,non ti scosti ma anzi ti lasci avvinghiare, avvolgere , quasi accarezzare. Gli occhi già aperti scoprono il compagno di camera che condivide il tuo stesso spazio, li di fianco , silenzioso anche lui, quasi assorto nei suoi pensieri.
È un attimo, vi guardate e siete già in piedi. Lo sguardo rivolto all'esterno, a scrutare il cielo e a scoprire che anche per oggi sarà un pedalare sotto il sole.
La colazione e' un piacevole ritrovo con gli altri compagni,soci direi, perché ogni decisione sul da fare e sul come fare viene presa insieme. Un ultimo morso a "Rrrrrrosita" che non si sgretola e via nelle camere a prepararsi.
Ordinati,quasi marziali, puntuali al raduno sul piazzale si discorre....
Li fermi,sotto il crogiolo del sole , tutti pronti a scattare, tutti pronti a partire e a costruite la propria felicità.
I saliscendi non spaventano, i paesaggi affascinano ed anzi aumentano le energie.
Gli occhi di Mario sono eloquenti, in continuo movimento, pronti a cogliere ogni sfumatura ogni nuova sensazione, pieni di entusiasmo che alla fine ti contagia. Pedalerebbe all'infinito, di certo non si fermerebbe mai, Lui nelle terre del Carducci ha trovato la sua poesia.
Ne trae esempio ed ispirazione il Cugne, instancabile, incommensurabile, lui nelle infinite colline si trova a suo agio, fa fatica ma sale col sorriso, sempre una parola gentile,una battuta felice...ed il buonumore e'servito.
Mentre sali attravers le flandes o meglio TRA LE FRASCHE di Sasseta avverti una presenza alle tue spalle, il President e' li, al tuo fianco, forte come un tempo, dapprima magari diffidente allo sforzo ma poi col passare dei km si intuisce che inizia a piacergli quel su e giù incessante tra i verdi colli.
La distanza non lo spaventa più e i giorni a seguire e' sempre più presente sempre più davanti, sempre  più Denis.
I percorsi si fanno via via più impegnativi, tortuosi, tecnici, panoramici. Noi avanziamo fiduciosi e sicuri,c'è chi ha studiato per noi  meglio di un direttore sportivo, il Biro in questo ne è maestro, cerimoniere, timoniere e custode, come un Navy Seals non lascia mai indrio nessuno, cartina alla mano,scruta,disegna e ridisegna traiettorie, pedala potente e agile, chi lo vede lo ammira stupito e lo da' in forma smagliante.
Il crepuscolo inizia a calare il suo asso, le colline, si tingono d'ambra , i saliscendi con i giochi d'ombra sembrano meno duri , ti guardi attorno e la campagna e li che ti circonda , ne sei immerso e ti senti bene.
Guardi i tuoi compagni di avventura e vedi nei loro sguardi la fatica di una giornata impegnativa passata tra erte e borghi meravigliosi....il continuo tiramolla potrebbe fiaccare gli animi...ma non e' cio che leggi negli occhi di Ale Bona e del Betta. Meno allenati degli altri trasudano positivita',e' un piacere averli in gruppo, anche se si attardano nei loro volti non vedi altro che la tenacia di chi non molla e va oltre i propri limiti, piano piano senza esagerare gestiscono le loro energie e ci regalano la loro compagnia per tutta quest'impresa che poteva essere descritta per i puristi del pedale in termini di watt,vam,disl., km percorsi,Vo2max e quant'altro di più tecnico ci possa stare,ma che io personalmente preferisco raccontare così in questa serata che ci riporta a casa, alla nostra vita quotidiana, perché un emozione così forte come quella provata in questo buen retiro Toscano lascia molto di più di qualche semplice numero. Grazie a tutti.
Nero





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