venerdì 21 marzo 2014

TOSCANA DAY 2



Chi ben comincia è a metà dell’opera.

Stiamo parlando di una ricca colazione? Nooooo..
Avremo percorso 6 forse 7km dall’hotel, foratura del Cugne. Risultato: fuori programma che include un bel giro a San Vincenzo in cerca di un biciaio che riporti la camera d’aria a pressioni decorose.

Oggi si attacca con la prima ascesa a Campiglia Marittima. Bel discesone largo e veloce, per tornare nuovamente a Suvereto e rifare la salita di Sassetta, della serie che una volta sola non ci basta. Questa volta non più andante con brio come ieri, ma – meno male - con un passo che più si confà ad un the delle cinque in un salotto inglese. I km da macinare oggi sono tanti, e il giro di boa, Volterra, è ancora lontano..

Il copione è sempre lo stesso. Speri che ogni salita che ti si propina davanti sia l’ultima. E resti puntualmente deluso. Ogni volta.

A Pomarance si ripropone il dubbio dello scorso anno: quale frutto mangiare per primo?

Quando ecco finalmente Volterra in vista. Sembra lì, a un tiro di schioppo.
Cominci a salire, e il paese non arriva mai. Continui a salire, e il paese non arriva mai.
Il Mario, giunto in cima, ribattezza l’amena località tosca in “Volterra Ingannapoltron”. E abbiamo detto tutto..

Break per mangiare qualcosa e recuperare un po’ di forze.
La pizza dello scorso anno era stata forse un po’ eccessiva? Beh, sto giro andiamo di schiacciata!
Sapete, l’aver tolto il pomodoro ha cambiato un bel po’ la questione dal punto di vista della digeribilità.. come no..

Rinfrancati dalla nutriente pausa, ripartiamo per affrontare l’ultima vera – bastarda – salita di giornata, a Montecatini val di Cecina. Alessandro Bona pare l’abbia gradita in maniera particolare..

Nella successiva discesa, un grosso, grosso problema si palesa in tutta la sua evidenza..
Il Cugne deve smetterla di attaccarsi dietro a tutti i professionisti/dilettanti che incrocia per strada. Lo fa in maniera del tutto inconsapevole, perché non li riconosce..
Ci superano in discesa, come missili, una decina di dilettanti, poi rallentano sensibilmente.
Arriva il Cugne, ne supera due o tre, si piazza in mezzo a loro, con sguardo truce di sfida..
“occhio c’è una macchina dietro”
“Cugne, guarda che è la LORO macchina, rimane là dietro”
“che sboroni, hanno pure la macchina”
“..guarda che sono dilettanti..”
“ah, sono dilettanti?”

Evidentemente l’aver già tentato una volta di seguire in salita un ex pro non gli è stato di grande insegnamento.. ma gli vogliamo bene anche così.

Puntiamo finalmente verso il mare e verso l’hotel.
Il vento non ci risparmia nulla, e i continui saliscendi completano l’opera. C’è chi sta facendo una fatica bestia, ma rimane attaccato coi denti. Bravi!

Tocco finale, gli strappi fra Bibbona e Bolgheri, prima del falsopiano che conduce all’hotel.
Il sole sta calando, ma ce l’abbiamo fatta. Oggi 170km e quasi 2600mt di dislivello.

Una bella cena di pesce ci sta tutta stasera..




























Nessun commento:

Posta un commento