mercoledì 22 maggio 2013

NOVE COLLI, ANZI QUATTRO..


Nove Colli 2013 da tregenda,
anzi, solo Quattro. Almeno per buona parte di noi..
Il sabato in realtà era partito sotto ogni buon auspicio.



Sole, temperatura gradevole, una sgambata prima di pranzo per favorire l'appetito..
Ma al di là di un poco piacevole approccio gastronomico sia a pranzo che a cena, la giornata è poi filata via liscia, con birretta serale per conciliare il sonno.

La domenica, che non è ancora mattina ma notte, comincia con la solita routine Novecolliana..
Sveglia, stato di semi incoscienza permanente, colazione da muratore a digiuno da una settimana, vestizione e partenza per le griglie quando il sole non ha ancora deciso se sorgere o meno..

I primi km scorrono via lisci.
Al solito, davanti a tirare millemila persone, in un gruppetto formato da Barbara, Nico, Biro, Mario e Cugne risaliamo di buon passo recuperando molte posizioni (che poi, su 13.000 partecipanti, è tutto dire..)
Prima salita tutto ok, ci raggruppiamo in cima dopo esserci sgranati sulle rampe, ognuno del proprio passo..
Ma dietro l'angolo è in agguato la sfiga.. tac! un colpo secco!
Il Cugne rompe un raggio.. ruota posteriore che sbambola vistosamente.. ma stoico decide di proseguire, mantenendo inalterate le sue doti da disces...ista...




La terza salita e la successiva veloce discesa ci separa definitivamente..
Aspetto a Mercato Saraceno,prima del Barbotto. Ma rientra solo la Barbara..
Al GPM, dove arriva in quel momento anche DJ Linus, proseguiamo verso il bivio col percorso lungo, dove decidiamo di aspettare gli altri..
Fatto rifornimento, aspettiamo ancora.. ma nessun segnale..
Ed in quell'istante comincia a piovere..

Un po' la pioggia un po' la temperatura che non è mai stata particolarmente amichevole,
di qui la decisione di riprendere il percorso da 130km per dirigersi verso l'arrivo.
La discesa prima ampia e tranquilla si fa via via più tecnica, con tornanti stretti ed in rapida successione..
Ed è proprio su uno di questi che... rumore di carbonio che striscia sull'asfalto!!
Mi giro.. la Barbara è a terra..

Le botte fan male, ma sembra siano per fortuna solo botte.. nel mentre che siam lì, altre 3/4 persone finiscono a terra, segno che l'asfalto era parecchio viscido, e visibilmente messo male..
Riprendiamo la marcia, e veniamo riagganciati poco più avanti dal Mario che nel frattempo era rientrato..

Nonostante la caduta, la Barbara è stata bravissima a non perdere più di tanto in discesa, ed a rimanere a ruota in pianura. Peccato che di tutto il gruppone di gente che avevamo alle spalle, nessuno si sia degnato di dare un cambio.. ma sono cose già viste!!



Arriviamo a Cesenatico questa volta sotto un sole battente, ma ce l'abbiamo fatta..
In albergo, già docciati e profumati il Nero e Angelo che alla prima pioggia hanno avuto la nostra stessa idea... 
Fra una piada e una birretta per ingannare l'attesa, man mano arrivano anche tutti gli altri, e qui scopriamo che il Nico ha avuto i crampi...
 


Tutti gli altri.. beh, non proprio tutti..
E il Cugne?!

Già appunto.. che fine ha fatto il Cugne!?
Telefono spento o non raggiungibile, poi che suona a vuoto... passano le ore e di lui nessuna notizia. Non tanto per lui, ma siamo preoccupati per il suo raggio rotto... chissà come sta!!
Se non che, verso le quattro del pomeriggio, arriva la notizia.. non solo con la ruota sbilenca, ma con due forature all'attivo, ha girato sul lungo convinto che.. l'avessimo fatto tutti!!




Comunque, concludiamo degnamente la giornata con un'ottima cena ed un ancor più degno reintegro di sali minerali, all'osteria di Castellabate a Torre Pedrera, come tre anni fa.. 
Nella speranza che il prossimo anno vada meglio!!

Bravi tutti!!



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