lunedì 25 marzo 2013

RITIRO IN TOSCANA DAY #2


E' (un po' dopo) l'alba del nuovo giorno.
Ci eravamo addormentati con un ventaccio proveniente dal mare che non faceva presagire  niente di buono, e invece ci alziamo con una calma piatta totale. E le gambe ringraziano.
Abbiamo ancora una mezza giornata da sfruttare, prima di dover lasciare il villaggio, la camera e le nostre amiche formiche, e ci organizziamo per un giro non troppo impegnativo.




La temperatura si alza in fretta, ed è l'occasione buona per testare in anteprima i nuovi materiali appena arrivati (non piangete.. a breve li avrete tutti!). Questa volta partiamo direttamente dal villaggio, percorrendo la tortuosa strada che attraverso una Pineta che nulla ha da invidiare alla foresta di Aremberg ed un simpatico sterrato pieno di buche, ma per fortuna oggi asciutto, ci conduce sulla vecchia Aurelia.





La prima parte del percorso è copia carbone di quella di ieri.
Poi brusca virata a destra e giù per uno stradone in leggera discesa. Anche qui asfalto ottimo, e di macchine nemmeno l'ombra.. più avanti incontriamo svariati gruppi di ciclisiti, alcuni autoctoni, alcuni arrivano chiaramente dal nostro villaggio, altri ancora in solitaria in allenamento con bici da crono.





A Suvereto, ridente borgo racchiuso fra mura medioevali, pausa coca cola sotto uno splendido sole. Cicloturisti ovunque, per lo più stranieri. Li riconosci anche per i bizzarri accostamenti cromatici delle loro divise. Di quelli che farebbero prendere uno colpo al Pulso ed alla sua sensibilità estetica. Ora ci aspetta la vera ascesa di giornata, che porta da Suvereto a Sassetta.





Questa strada, una decina di km in leggera mai impegnativa salita, è qualcosa di spettacolare. Un continuo susseguirsi di curve e tornanti fra gli ulivi con il mare in lontananza prima, e fra una fitta vegetazione poi. Piacevolissima da pedalare. Per capirci, una di quelle strade che faresti, e rifaresti, e rifaresti, e rifaresti..






Qualche km più avanti arriviamo alla frazione di Prata.
Prata?! Aspetta un attimo.. mi ricorda qualcosa.. forse un lapsus!?




Proprio in questo posto ci raggiunge via sms la notizia di ciclomercato dell'acquisto di non uno ma ben due fratelli lussemburghesi Zampieri.
Il prossimo arrivo dei fratelli Zleck ci riempie di giuoia, come è evidente dall'esultanza palesata in foto. Una promessa, anzi due, per le classiche di primavera ed i grandi giri a tappe.




Sassetta, paesino arroccato sul costone della collina, è l'ultima tappa prima del bivio che ci riconduce alla strada dell'andata, da ripercorrere a ritroso sino al villaggio. Anche qui gli scorci ed il panorama sono spettacolari. Dispiace che questa avventura sia quasi alla fine, ma ahinoi s'ha da tornà..


Concludiamo questa giornata con un settantello più cinque km e ottocento mt di dislivello in allegrezza.


Top & Flop del ritiro.
Voto 10 al Garminone, figlio dello schianto alla Bardolino Bike, che con cartografia e tracce caricate, ci ha menato in giro per le campagne toscane senza sbagliare un colpo. E se proprio eravamo noi a sbagliare di qualche metro, si incazzava pure e cominciava a suonare.

Voto 10 ai posti che abbiamo visitato ed ai paesaggi che ci hanno fatto da contorno. Meraviglioso pedalare su queste strade, peraltro messe molto meglio delle nostre, con poco traffico poche buche.. molti strappi e molto vento.. ma anche questo "fa gamba" e va ben così.

Voto n.p. al villaggio dove abbiamo alloggiato. Cambusa così così. Non si è speso molto è vero, e l'offerta probabilmente va di conseguenza. La recente riapertura dopo l'inverno forse non ha aiutato. Ma per quanto fossero di compagnia le formiche, un minimo in più di pulizia ed attenzione non avrebbe guastato.

Esperienza da ripetere. E chissà che per l'anno venturo non si riesca..

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