martedì 27 novembre 2012

XC RUNNING ZEVIO




La bella giornata quasi primaverile e la breve distanza da casa, mi suggerisce di partire direttamente in bici per raggiungere il Giambo in piazza a Zevio. Espletate le canoniche formalità burocratiche, lo accompagno alla macchina per scaricare la sua bici, e mentre da brava formichina operosa lui prepara le sue cose, io posteggio la Epic lungo la cancellata di una casa.

Devo aver peccato, evidentemente, per non aver aiutato quella formichina operosa intenta a sistemarsi la bici, perchè mi giro e.. GOMMA A TERRA!

Tragedia e disperazione, un chiodo da 4 schei nel copertone che neanche il lattice può tanto.. il buon Nico al solito presente prova a gonfiare la ruota, ma niente.. al volo chiama a casa e chiedi l'intervento dell'ammiraglia con l'altra coppia di ruote.. 
L'attesa della macchina si fa snervante, mentre i bikers della frazione a coppie partono già.. mancano solo 5 minuti alla partenza degli individuali, e il tempo scorre veloce quasi quanto le imprecazioni..

Coda per arrivare a Zevio!? Quando mai s'è vista?! Ma tant'è.. c'è sempre una prima volta ed oggi il ridente comune della mela conosce un pizzico di traffico Newyorkese: il tragitto del mezzo di soccorso è durato più del previsto. 
Cambio le ruote alla velocità della luce, mentre i concorrenti si stanno già preparando in griglia, e via di corsa a prender posizione. 


Appena in tempo.. PRONTIVIA! anche qui a razzo.
Il tratto di lancio è veramente breve e, come da copione, arrivo alla prima salita sull'argine che c'è già ingorgo (anche qui!?). Scendo al volo, bici a spinta e risalgo (quasi) al volo.. Neanche il tempo di pensare che già si riscende giù, bello ripido, dall'altra parte. Discesa che mieterà qualche vittima (di cadute) già dal giro successivo..

Un breve tratto pianeggiante utile per guadagnare qualche posizione prima del boschetto e i suoi singletrack. Qui supero il Giambo, che era partito un po' più avanti rispetto a me. E via nel percorso che ora si snoda fra gli alberi, fra continui saliscendi.

Il primo tratto si chiude senza problemi, e si risale sempre su singletrack verso il secondo boschetto di Santa Maria. Qui una piccola ma ostica discesetta su pietra dà libero sfogo agli artisti del "salto carpiato triplo con bici".. al secondo passaggio il tizio proprio davanti a me taglia troppo la curva, mettendo la ruota dove non andava messa, finendo lui da una parte e la bici dall'altra.. Ed a giudicare dall'immagine pubblicata sul blog concorrente (sempre innominabile), pare non essere stato nemmeno l'unico.

Passo abbastanza indenne il tratto sabbioso, fatto salvo un "appoggio" di spalla sul tronco di un albero per uno slittamento dell'anteriore, ed il tanto temuto "labirinto" tanto ricco di curve strette e tanto caro alle ruote da 29 pollici ed alla loro proverbiale manovrabilità da petroliera in una cristalleria di Murano..

Si risale quindi sull'argine e con un ampio anello fra i meli si rientra verso Zevio, con un lungo rettilineo intervallato solo da alcuni saliscendi su per l'argine, dove la tecnica la mettiamo nel cassetto e rimane solo che pestar sui pedali..

Ed eccoci quindi al primo dei 3 passaggi dentro il cortile del municipio.
Un grosso e corale ringraziamento qui va al Sindaco, che per salvaguardare l'integrità del prezioso manto di giara del cortile interno, impone il passaggio di corsa a piedi, bici a spinta, degli atleti sotto il traguardo.
Le maledizioni dei quadricipiti fanno ancora eco in piazza, credo le abbiano sentite anche il giorno dopo al mercato..


Ed ecco il momento che tutti aspettavamo.. terzo giro, giù la bici, al solito cambio scarpe da bradipo e via di corsa.. Protestando vivamente (anche) per quel poco che avevano già dovuto subire nei passaggi di cui sopra, partono crampi in stereofonia sui quadricipiti.. Tengo botta sperando in un futuro migliore..

La speranza viene di lì a poco ripagata. Dopo un adeguato acclimatamento, almeno i crampi passano. La fatica bestia no.. Il termine del tratto più tecnico nel boschetto coincide con la corsa in campo aperto, dove anche la più piccola bava di vento - sempre contrario - ti infastidisce e non poco.. al giro di boa mi raggiunge e supera a doppia velocità il Giambo.. la prossima la facciamo solo in Mtb eh!?

Arrivo sul traguardo fresco come una rosa appassita, 40mo fra i singoli dietro la 29ma posizione del Giambo http://www.kmsport.it/media/2012/podismo/classifichezevio.pdf

Da segnalare la prestazione di un ottimo Bura, terzo assoluto nella prova individuale.

Decisamente un bel tracciato, anche per la bici nonostante l'assenza di salite e discese importanti, in quella che si conferma una bellissima idea. Devo dire ben organizzata ed in una splendida cornice.
Non vediamo l'ora di conoscerne i prossimi appuntamenti!!

A VOI!!

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