lunedì 19 novembre 2012

VARATO ALL'XC RUNNING DI MONTORIO


...Perché di "varo" vero e proprio stiamo parlando...
Varata infatti la prima esperienza su di un tracciato di cross country.
Varata la prima esperienza in una podistica.

L'appuntamento è con il Giambo alle 8,30. 
Fa abbastanza freschino e ci fanno parcheggiare giù dabbasso, vicino alla palestra della concorrenza che non si può nominare.
Non abbiamo ancora cominciato e già ci tocca una prima scalata alla collina del castello per il ritiro dei numeri di gara..

La gente si fa sempre più numerosa, e guardandomi attorno mi sovviene il dubbio di non essere proprio capitato nel bel mezzo della "non competitiva", quasi goliardica, prova che mi era stata descritta.. Il fatto che anche il Giambo cominci a pensarla come me non mi rincuora affatto.. "mal comune mezzo gaudio", ho sempre pensato che questo detto fosse una grandissima puttanata..

Espletiamo le formalità di rito, e riscendiamo a valle a caval di bici per recuperare borse e vestiario.
E dopo ogni salita.. puntuale la nuova ascesa.. chi ben comincia..
In zona cambio, nel marasma di gente, incrocio Anonimo e il Papataso. Un frugale scambio di idee tecniche e diverse vedute..



..vedute non tanto sulla gara in sé, quanto piuttosto sulle conseguenze digestive del nostro ultimo convivio di qualche giorno addietro. Ma la colta discussione mi anima di buon spirito!
L'organizzazione dispone il trasferimento "dietro moto", condotta da un Mauro Finetto qui in veste di apripista, per ben 200 metri sino ai cancelli di partenza. 
Una bella sorpresa, il Marchesino Bennati alla partenza a fare il tifo.

La calca è di tutto rispetto, e c'è un po' di confusione fra i singoli e i ciclisti della frazione a coppie, la cui partenza dovrebbe essere differita di 3 minuti, ma che si sono mischiati assieme.. ciò nondimeno.. PRONTIVIA!


Partenza in salita verso il forte austroungarico. I primi, i più forti sono già schizzati via come razzi.. riesco a partire abbastanza avanti e mi avvantaggio della circostanza per cercare di superare più concorrenti possibili in vista dei primi restringimenti e tratti più tecnici.. sull'anello del forte gli organizzatori hanno avuto la bella pensata di farci trovare anche un gruppo di giovani scout a fare il tifo (chissà quanto avranno preteso come pagamento..) !!

Poi si svolta a sinistra nel prato e inizia il primo saliscendi nel bosco che porta al divertente singletrack fra le piante. Sono a ruota del Giambo, e chi ci precede pedala a buona velocità e non ci sono rallentamenti in questo tratto.. sino a che non inizia il tratto in salita sui sassi.. qui l'andazzo cambia, si rallenta un po' e non ci sono molte vie di fuga per superare.. quantomeno, mi risulta difficile pensare di superare mentre penso a come rimanere in piedi in equilibrio fra i sassi.. ma va via anche questo tratto, e sull'ultimo strappo prima del circuito nel vigneto supero il Giambo. 

Giringiro veloce fra le vègne che porta ad un piccolo avvallamento con successiva curva stretta a destra, bel punto tecnico, e forse in virtù proprio della sua conoscenza del territorio da buon autoctono. qui mi trovo il buon Nico a gustarsi il passaggio dei bikers.

La discesa scorre poi veloce sui tornantini che riportano a valle, altro anello quasi ciclocrossistico dove non mancano le occasioni per vere e proprie trenate. Una doppia svolta e poi l'ascesa sterrata che riporta alla zona cambio ai piedi del castello.. il primo giro è andato!


Il secondo giro on the bike scorre più o meno sulla falsariga del primo, anche se qui un paio di svarioni tecnici mi fanno prender male un paio di chicane sul singletrack (maledizione!!), nonché un bel drittone alla fine della discesa dei vigneti, quando in realtà si doveva svoltare a destra.. ma nulla di trascendentale.
Appare sul percorso anche il Miche che con prole al seguito è venuto a vedere il mio dramma personale.. grazie!

Arrivo nuovamente in zona cambio.. il caldo che c'ho intorno non rende giustizia ai 7/8° centigradi che ristagnano.. via scarpe da bici, su scarpe da corsa, via il casco, via i guanti.. taca l'mp3 che senza musica 8km a piedi te li fai tu.. e via..

TT.. TERREMOTO E TRAGEDIA!
Le gambe si ribellano sin da subito.. due tronchi, altroché.. e va beh, più o meno si sapeva. Tien botta e vai..
Inizia la salita al forte, e già sono a pezzi.. e in fondo cosa mi vedo?! Il Giambo, fermo, che chiacchiera!!
Non parlo.. mi esprimo a gesti e chiedo educatamente spiegazioni .. 
"Te racconterò".. Alà! Te me coinvolgi in ste robe e dopo te te ritiri..

Pazienza..
Avanti col calvario.. semo anca in collina!
Quando la strada spiana ancora ancora.. ma quando sale.. delle martellate sulle rotule forse avrebbero fatto meno male.. vado talmente pian che me passa via tutti, anche i bogoni a bordo pista.. Tutto il bel lavoretto fatto in bici va remengo, tutti i podisti della terra si sono dati appuntamento a Montorio?!
Michele mi fa compagnia per un tratto. Io a piedi, lui in bici. Il pargoletto sul seggiolino, dall'alto della sua ingenua sapienza, dice che tutti corrono come dei disperati. Ah buteleto, te savessi quanto te ghe reson!!

Solo la vista del castello, che pian piano (ma MOLTO piano) si avvicina, mi rincuora e mi spinge a tener duro fino alla fine.. 

In conclusione, un sentito ringraziamento al fotografo Bennati, per gli ottimi scatti qui di seguito e per la spiccata manualità con lo strumento fotografico.. Se non altro sono stati spunto per qualche libera reinterpretazione pop art..



http://www.kmsport.it/media/2012/podismo/classifiche.pdf

Dai, è la prima volta che arrivo nei primi cento (dopo la prima volta che arrivo nei primi venti su venti nel ciclocross)!!
In definitiva la bagnarola, se pur claudicante, galleggia ancora. 
Il varo tutto sommato è stato divertente e positivo!

Grazie al Benna, al Nico e al Miche per essere stati presenti! 

Alla prossima avventura, sabato 24 novembre a Zevio!!


2 commenti:

  1. Grande Biro, vai così che l'anno prossimo te ciapi la scia de Anonimo e Papataso!

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  2. racconto esilarente a dir poco...
    commento il commento di Scalatore... se il prossimo anno il Luca prende la mia scia mi sa tanto che pedala gran poco.... largo ai giovani e che questo debutto proietti la Iso-Sistem nel "GOTO" della mountainbai... goto riferito alla copiosa 1291 bevuta in compagnia del Biroli poco tempo addietro

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