In apertura di articolo, la cronaca.
La reazione dei mercati alla notizia è stata nefasta, un crollo verticale.
La notizia, che qui troverete integralmente si è abbattuta come la folgore sul pubblico festante, che già si gustava un duello all'ultimo sangue..
Nell'immenso dolore che campeggia e bivacca nei nostri cuori, non resta che dare appuntamento al Papataso alla prossima disfida a tòla.
Ma veniamo agli aspetti tecnici della questione.
Ieri pomeriggio sole fotocopia rispetto a quello della scorsa settimana, il trasferimento verso Zevio è stato rapido ed indolore grazie ad un simpatico vento a favore (meno grazioso, ovviamente, al rientro..).
Il giro di ricognizione è stato utile per scoprire le modifiche apportate al vecchio percorso dopo la piena dell'Adige delle scorse settimane.
In primis, mi aspettavo molto più fango.
Devo dire invece che il terreno si è asciugato molto. Ma molto.. al punto tale che in certi tratti sembra quasi cemento da tanto compatto che è, ben più di prima.. alla prova del 9 bastano e avanzano dei copertoni non molto tassellati (ma ben scorrevoli) come i Renegade. Rimangono alcuni pezzi sabbiosi cui porre particolare attenzione, specie se in uscita dalle curve..
Ed ora un'analisi dei passaggi più tecnici.
Sparizioni. Conferme. Apparizioni.
Sparito il tratto di sassi vicino al ponte Perez all'ingresso del boschetto, su cui era bene "fluttuare" con la bici senza andar troppo per il sottile col << ghe passo o non ghe passo.. >>
Scomparsi anche un paio di tronchi da saltare che si trovavano sul percorso.
Si conferma la discesetta su pietra del vecchio tracciato del Duathlon di Santa Maria, dove è opportuno dare un'occhiata prima per capire dove mettere la ruota.
E ora.. apparizioni..
D'incanto fra gli alberi un dedalo di strisce colorate, talmente tante da sembrare la scena di un crimine di C.S.I..
Curva stretta, seguita da una curva ancora più stretta.. e dopo, un'altra quasi inversione a U..
Un vero e proprio labirinto dove manovrare con una 29pollici è tutt'altro che semplicissimo.. e le ruotone ringraziano.. ma provato e riprovato, speriamo di aver trovato la ricetta giusta per passare - in sella - indenni..
Per il resto rimangono lunghi tratti da passisti, dove le trenate saranno denominatore comune, sperando di non incappare in un fastidioso vento contrario.
Nel frattempo il circuito XC Running, alla luce dell'ultima novità, è stato ribattezzato in "B.C. Running"..
Il motivo, vien da sè..
A VOI (che noi incrociamo le dita per oggi..)!!
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